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Floral design e calligrafia manuale per organizzare un evento coinvolgente

Quando organizziamo un evento l’allestimento è una delle parti fondamentali.

Il nostro obiettivo è creare un’atmosfera unica, organizzare tutto fin nei minimi dettagli, per permettere ai partecipanti di vivere un’esperienza irripetibile.

Per realizzare tutto questo abbiamo sviluppato una professionalità ancora poco conosciuta, ma che sta pian piano prendendo piede anche qui da noi, in Italia: il floral designer.

Per esperienza e formazione Simona ha da tempo sviluppato competenze come floral designer. Questa è una figura che molto spesso viene indicata come “stilista del fiore”. Secondo noi è molto di più!

Chi è il floral designer

Non è un classico fiorista, anche se ne ha le conoscenze di base.

Un floral designer crea allestimenti studiando gli spazi, la luce, le materie prime e la composizione. Sceglie sulla base di competenze tecniche e sperimenta. Non si ferma ai classici bouquet, mazzolini di fiore e piante disposte qua e là, ma spesso crea vere e proprie strutture.

Ha creatività e capacità di immaginare come sarà il risultato finale, come verranno cambiati gli ambienti. Sviluppa soluzioni creative a qualsiasi tipo di criticità, avendo sempre un occhio di riguardo per l’ambiente.

Nel creare le sue opere, il floral designer sperimenta accostando colori e tonalità insolite, usando criteri scientifici.

Inoltre, prima di realizzare un progetto, sviluppa più possibilità intorno all’idea centrale, così da poter scegliere la soluzione più adatta.

Cosa distingue il floral designer da un fiorista? 

A differenza del fiorista che sfrutta la natura, il floral designer prende solo quello che gli viene offerto dal luogo in cui va, rispettando l’ecosistema.

Secondo la tecnica del foraging, molto usata nella cucina sperimentale, il floral designer prende le materie prime di cui ha bisogno, direttamente nella natura, senza recare danno all’ambiente.

Infatti, ha una conoscenza approfondita a 360° su tutto quello che gli serve per realizzare le sue opere. In questo modo, può creare allestimenti e composizioni floreali con la natura e nel suo rispetto.

In Umbria abbiamo la fortuna di avere boschi e verdi colline molto vicino a noi. Riusciamo, in qualsiasi stagione, a trovare tutti i materiali necessari all’allestimento senza ricorrere all’acquisto di composizioni floreali “preconfezionate” o realizzate senza attenzione per l’ecosistema.

Per la realizzazione di un evento green, questa attività è fondamentale, perché usa solo materiali riciclabili e, soprattutto, non usa la floral foam che è altamente inquinante. Questo materiale viene generalmente usato per mantenere i fiori freschi ed idratati.

Cosa fa un floral designer?

Nell’immaginario comune, il floral designer è associato ai matrimoni, ed effettivamente è uno degli ambiti in cui viene più richiesto, ma in realtà è una figura molto versatile ed utile praticamente per qualsiasi evento si voglia creare.

Una floral designer come Simona può aiutarvi anche se avete un negozio, infatti può aiutarvi con gli allestimenti delle vetrine. Magari in occasione di una inaugurazione, si potrebbero realizzare dei workshop in cui insegnare le basi del floral design, per attirare un target di persone interessate al bello e a sperimentare con materie prime inusuali.

Un biglietto scritto a mano può fare la differenza

Quando si vuole organizzare un evento, di qualsiasi tipo si tratti, non si può lasciare nulla al caso. Un dettaglio fondamentale, ma che spesso viene trascurato, sono gli inviti o i biglietti che accompagnano le composizioni floreali.

Non a caso accanto a Simona c’è Maria, che si dedica alla calligrafia manuale.

Ricevere un biglietto scritto a mano, in bella calligrafia, è più coinvolgente sia da un punto di vista estetico che emozionale. A molte persone piace ricevere lettere scritte a mano, perché comunicano molto della persona che le ha scritte.

La calligrafia è un’arte, è un impegno e una grande passione. Richiede tanta applicazione e tanto tempo, oltre alla frequenza di veri e propri corsi per studiarla.

È l’arte che fece comprendere a Steve Jobs, il fondatore di Apple, che la bellezza è nei dettagli. Che qualsiasi cosa, anche la più funzionale ed asettica, può essere bella grazie ai suoi dettagli.

Mandare un invito al proprio evento scritto a mano e curato nei minimi dettagli, è un segno di attenzione ed interesse nei confronti di chi lo riceve.

Per essere sicuri della buona riuscita del proprio evento, vanno curati tutti i più piccoli particolari, senza lasciare nulla al caso.

Se vuoi perciò un evento che colpisca al cuore, Maria e Simona sono le persone giuste da contattare.